Bulbosa a ciclo biennale, che diventa annuale in coltivazione, probabilmente originaria degli altopiani del Turkenstan e dell’Afghanistan, Dove veniva coltivata da così lungo tempo da non poter riconoscere un predecessore selvatico. Oggi viene coltivata in tutti i paesi europei. In Italia le regioni maggiormente interessate a questa coltura sono l’Emilia Romagna, la Campania, la Sicilia e la Puglia.
IL TERRENO, IL CLIMA E L’ESPOSIZIONE
La cipolla ama un terreno neutro, fertile e leggero (sabbioso), ben lavorato e dal perfetto drenaggio.
La concimazione di fondo deve essere fatta con largo anticipo, poi non va più concimato. Si consiglia una vangatura a 30-40 cm di profondità; poi livelliamo il terreno con un rastrello.
L’esposizione migliore è quella soleggiata.
LA SEMINA E IL TRAPIANTO
Utilizziamo semente selezionata. Possiamo seminare (da 3 giorni prima a 3 giorni dopo la luna piena) a primavera (febbraio-aprile) o in autunno (agosto-settembre). Nel primo caso seminiamo all’aperto infine a 1-2 cm di profondità e distanziate di 30 cm. Irrighiamo abbondantemente. Diradiamo dopo la germinazione a 15-20 cm. Nel secondo caso seminiamo in serra, poi trapiantiamo all’aperto a ottobre-novembre o a febbraio marzo, secondo il clima, dopo l’emissione della quarta foglia. Possiamo anche piantare i bulbi a febbraio marzo.
Seminando all’inizio dell’anno, dalla metà di gennaio nel sud partiamo con le cipolle “neutro-diurne”, pronte già dal mese di maggio; tra l’inizio di febbraio è l’inizio di marzo procediamo da sud a nord con le cipolle “longidiurne” (a giorno lungo), come Borettana, Dorata, Rossa di Firenze, da raccogliere in estate e ideali da conservare.
LA COLTIVAZIONE
Sarchiamo con regolarità per eliminare le malerbe (la cipolla non è una cultura competitiva), mantenere il terreno fresco e facilitare la penetrazione dell’acqua. Non annaffiamo mai troppo: preferibilmente nelle prime ore del mattino, appena quanto basta per non far seccare del tutto il terreno.
LA RACCOLTA
Si compie 90-120 giorni dopo la semina, e con criteri diversi in base al tipo di cipolla: quelle primaverili-estive si raccolgono quando la parte aerea è ingiallita, e si fanno seccare in un posto ben areato; le varietà autunno-vernine si possono lasciare nel terreno anche per un periodo più lungo.
Le cipolle primaverili-estive sono generalmente bianche e vanno consumate fresche; si seminano in autunno e si raccolgono la primavera successiva. Le varietà autunno-vernine vanno seminate dai primi di febbraio alla fine di marzo e si raccolgono nel periodo autunnale (sotto tunnel si può anticipare la semina di due mesi, con raccolta nei mesi estivi). Le varietà da sottaceti si seminano in primavera per raccoglierle in estate.
I PARASSITI
Mosca della cipolla infesta i bulbi distruggendone i tessuti (Inter caliamo una fila di cipolla e una di prezzemolo; cospargiamo i bulbi con zolfo in polvere prima della piantagione).
Tra le malattie fungine c’è la peronospora (strisce violacee o grigie sulle foglie; usiamo un preparato a base di ortica, oppure rame) e la ruggine (pustole brune sulle foglie; irroriamo il rame).
COME SI TRAPIANTA
Possiamo anche acquistare durante la bella stagione le piantine già pronte da vivaio e mettere in piena terra in primavera o alla fine dell’estate.
Il bulbillo va interrato con la punta rivolta verso l’alto e va coperto con due dita di terra.
LE PROPRIETÀ
Le proprietà terapeutiche della cipolla sono tali da venire considerata un alimento-farmaco o nutraceutico. È ricca di vitamina C e sali altamente diuretici, fra cui il potassio. Potente stimolatore delle funzioni organiche, è antianemica, battericida, ipoglicemizzante. Contiene un olio essenziale a base di zolfo e sostanze aromatiche, Chi è un efficace antibiotico e antisettico, allontana i malanni da raffreddamento, rafforza le difese dell’organismo, combatti i danni da inquinamento ambientale, allontana i segni dell’invecchiamento, abbassa la pressione ma solo nei soggetti ipertesi, stimola i succhi gastrici, infine sembra abbia proprietà anticancerogene. Contiene anche glucochinina, un ormone vegetale che svolge una forte azione antidiabetica.